Risotto al tartufo bianco e Casciotta di Urbino DOP
Riconoscere segni e sintomi. Fare attenzione alle minuzie, parlare di piccole cose.
Eppure qualcosa sfugge, sempre. Al controllo, all’ispezione. È inevitabile.
Così adesso penso a tutte quelle cose che non ho visto, che non ho compreso. A tutto quello che mi sono persa.
Continuiamo a sentirci eterni, a sciupare, a sprecare persone soprattutto. Senza dare peso a tutta quella vita che si incastra nelle pieghe. Dei libri, del tempo.
Continuiamo a ignorare i dettagli.
Questi ultimi assomigliano a qualcosa che, nonostante tutto, rimane incomprensibile.
Ma alla fine è proprio dei dettagli che ci si innamora. Almeno così dicono, e tutto sommato io ci credo.
Così come in amore, anche in cucina i particolari fanno la differenza. Lo sa bene Andrea Mainardi che, grazie a piccole scaglie di Tartufo Bianco T&C, impreziosisce un fantastico risotto.
Lorenza
Preparate un brodo vegetale mettendo a bollore del sale, il sedano, la carota e la cipolla per circa 40 minuti. Prendete una pentola versate il riso a lasciate tostare 15 secondi, coprite il riso con del brodo vegetale fino a cottura. Mettete nel frattempo in un pentolino il vino e la cipolla a cuocere per 10 minuti, una volta pronta questa riduzione la versate nella pentola con il riso. Spegnete ora i fornelli e procedete con la mantecatura del riso versando la Casciotta d’Urbino DOP tritata precedentemente, i fichi tagliati a listarelle, il Condiburro con tartufo bianco T&C, un filo di aceto balsamico e un’ abbondante spolverata di Parmigiano Reggiano. Ora impiattate e a piacere potete guarnire con delle scaglie di tartufo bianco pregiato (Tuber magnatum Pico).
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
320 g di riso
80 g Condiburro con tartufo bianco T&C
½ bicchiere di vino bianco
½ cipolla
200 g Casciotta d’Urbino DOP
8 fichi secchi
5 ml di aceto balsamico
1 lt di acqua
1 cipolla, 1 costa di sedano, 1 carota
sale q.b.
30 g Parmigiano Reggiano