Come conservare il tartufo in frigo
Il tartufo è uno degli ingredienti più pregiati della cucina italiana: per questo bisogna sapere come conservarlo al meglio nel caso in cui se ne abbiano “grandi” quantità. Esistono diversi metodi ma, anche se la soluzione migliore è decisamente quella di mangiarlo subito, ce n’è uno più utilizzato e apprezzato. Quindi: come conservare il tartufo in frigo?
Indipendentemente dalla tipologia – bianco, nero, estivo o bianchetto – il metodo di conservazione del tartufo fresco in frigorifero non cambia mai. Cambia solo la durata: per esempio il tartufo bianco (che è il più delicato) si può conservare fino a 7 giorni mentre per il nero (sia che si parli di pregiato che di estivo) il tempo di conservazione aumenta fino a 15-20 giorni. Ma basta chiacchere! Iniziamo a vedere nel dettaglio come conservare il tartufo in frigo!
Come conservare il tartufo in frigorifero: istruzioni d’uso
Se il tartufo non va consumato nell’immediato si consiglia di conservarlo con la sua terra di origine, senza pulirlo (Il tartufo va pulito con cura nel momento in cui si intende consumarlo).
Conservalo in frigo con qualche foglio di carta assorbente o carta da cucina (lo Scottex è perfetto) e inseriscilo dentro a un vasetto di vetro provvisto di chiusura ermetica, per poi riporlo in frigorifero a una temperatura compresa tra i 4 e i 5°C.
Ti chiederai: perché serve la carta assorbente? Semplice: perché il tartufo è per la maggior parte composto da acqua, che verrà assorbita dalla carta ed eviterà la nascita di muffe.
Una cosa molto importante: ricorda di cambiare la carta almeno ogni 2 giorni (anche se ogni giorno sarebbe ancora meglio).
Conservare il tartufo in fondo non è una cosa così difficile. La cosa complicata e resistergli! 😉
Ti è piaciuta questa piccola guida? Continua a seguirci per scoprire sempre di più l’incredibile mondo del tartufo!