3 proprietà del tartufo che (forse) non conoscevi
Tutti conoscono l’aroma e il gusto del tartufo, ma pochi conoscono le sue proprietà intrinseche! Proprietà che vanno apprese se si vuole utilizzare questo meraviglioso frutto della terra nel migliore dei modi e non rovinarlo!
Ecco le tre proprietà che contraddistinguono il tartufo.
La termolabilità del tartufo
La parola può sembrare difficile, ma il significato è più semplice di quanto si pensi. Per termolabilità si intende infatti la proprietà del tartufo per cui i suoi aromi di disperdono a una certa temperatura. I suoi profumi caratterizzanti sono composti infatti da solforati, gli elementi che gli conferiscono il caratteristico odore agliaceo. Questi composti si volatilizzano a una temperatura di circa 58°C: per questo i tartufi bianchi non vanno mai cotti, ma tagliati a crudo su pietanze calde. Il leggero calore, infatti, aiuta a liberare tutti i preziosi aromi che rendono le tue ricette così gustose.
La liposolubilità del tartufo
Alcune delle molecole presenti nei composti solforati del tartufo fondono molto facilmente nei grassi animali e si esaltano con la loro tendenza dolce. Ecco perché il tartufo sta così bene con burro, crema di latte, formaggi semplici e brodi grassi. Per i grassi vegetali invece, la cosa cambia: avendo spesso già un carattere molto forte, rischierebbero di diventare un concorrente invadente e “spegnerebbero” tutte le potenzialità del tartufo.
L’esclusività dei profumi
Ormai lo sappiamo: quando usiamo il tartufo in un piatto, deve essere lui il vero protagonista. È giusto quindi che non si utilizzino ingredienti che ne vadano a contrastare l’aroma come erbe aromatiche, spezie od olio extravergine di oliva.
Adesso che conosci le proprietà del tartufo, siamo sicuri che riuscirai a realizzare ricette ancora più buone di prima! Se questi suggerimenti ti sono stati utili, continua a seguirci per scoprire altri segreti su questo fantastico ingrediente!