Michele Antonelli
Abbiamo intervistato il giovanissimo chef Michele Antonelli vincitore dell’ultima competition S. Pellegrino YOUNG CHEF ACADEMY COMPETITON (SPYCA)che ha come obiettivo trovare e premiare i migliori chef under 30 in Italia e poi nel mondo.
Ha vinto con un piatto molto interessante Spin the cauliflower , la rotazione del cavolfiore , un piatto che promuove ed incentiva a non sprecare le risorse alimentari, perchè tutto è sostenibile e organico: fino alla cannuccia realizzata con il gambo del cavolfiore .La giuria vedeva Andrea Aprea tra gli altri giudici e Michele ha vinto tra i 10 finalisti .
Michele è chef del ristorante e gastronomia Gastrobi di Villa Musone , in provincia di Ancona.
La sua dedizione al territorio si esprime giornalmente attraverso i rapporti diretti con i produttori locali segnalati sul menù e con l’utilizzo primario delle materie prime locali .
Il suo sogno diventare brand ambassador del territorio Marchigiano e far conoscere la filiera, i ridotti e i produttori
T&C tartufi è un’azienda che nasce e produce sul territorio marchigiano e che quindi ha molti punti comuni allo chef Michele Antonelli , questo è il motivo per cui abbiamo chiesto l’intervista a Michele per il sito L’ angolo dei sapori , il sito che l’ azienda dedica al territorio marchigiano e alle sue eccellenze.
Sei molto legato al territorio marchigiano come la T&C tartufi, la nostra azienda che nasce e produce ad Acqualagna nelle Marche .Quale è il suo luogo preferito nelle Marche?
Sono fortemente legato alle Marche , la mia regione in tutti gli aspetti anche i meno conosciuti .Il mio luogo preferito sono le colline marchigiane, con le distese di grano , in una giornata di sole e con il vento .La filosofia che sta alla base della mia cucina è esattamente la ricerca continua, l’ approfondimento e la conoscenza dei produttori locali prima di inserirli nei miei menù .E’ così importante questo aspetto per la mia cucina che nel nostro menù degustazione , a fianco di ogni piatto di portata c’è la segnalazione del produttore che ha partecipato attivamente alla preparazione della ricetta grazie al suo prodotto. In particolare vorrei citare un partner molto legato alla mia esperienza Maurizio Porrà che alleva bovini di razza Marchigiana in modo sostenibile ed etico. insieme stiamo riscoprendo mille modi per valorizzare il suo prodotto già di base di grandissima qualità
Hai più volte raccontato della tua filiera , avrai certamente alcuni prodotti del territorio che prediligi. Quali sono?
Sono molto legato alla canocchia del Mare Adriatico e al carciofo di Montelupone. La mia passione per i vegetali è cresciuta ulteriormente durante il mio soggiorno in Finlandia , un paese che mi ha insegnato l’utilizzo del vegetale in tutte le sue parti , tipico di un’area che ha pochissimi vegetali disponibili .
Da ultimo , ma non meno importante , l’olio di Cartoceto, i miei nonni vivono là e producono il tipico olio DOP che io utilizzo in cucina , è per me una questione di cuore e di famiglia che ruota intorno alle Marche .
Veniamo alla cosa che abbiamo a cuore , il tartufo.Qual è la tua ricetta preferita?
Io sono molto semplice e diretto Mi piace gustare e sentire i prodotti al loro stato naturale , quindi la mia ricetta preferita è il classico tagliolino al tartufo , anche se so molto bene quanti innumerevoli modi anche creativi esistono nell’utilizzo del tartufo e dei suoi prodotti.