Enrico Mazzaroni
Enrico Mazzaroni classe 1970, ma non li dimostra. Una storia complicata , con prove importanti brillantemente superate e coronate dalla stella Michelin del 2022. Un passaggio storico e l’abbandono della carriera universitaria per una “scelta di cuore” che lo vede tornare nelle Marche nel 2004 prendere in mano il ristorante di famiglia. Nel 2010 il primo passaggio verso un ristorante gourmet. Nel 2016 il rinnovo completo del suo locale viene compromesso pesantemente dal terremoto. Da qui la” transumanza” come lui stesso ha definito l’iniziale esilio a Portorecanati per due anni.
Quale è il punto focale della tua cucina così legata al territorio marchigiano?
Il punto focale è lo stretto contatto con la terra delle Marche, tanto da aver creato un agriturismo in cui coltiviamo ed alleviamo prodotti e animali nostri. Il carattere più spiccato della mia cucina è la tradizione, l’attaccamento alla storia, anche se cerco di inventare in ogni piatto spunti e suggerimenti di innovazione. In sostanza è la tradizione rinnovata ed aggiornata con procedimenti ed abbinamenti che la rendono
attuale. L’esperienza al mare è stata molto formativa.
Per motivi legati al terremoto ti sei trasferito per due anni sul mare, a Portorecanati, un’esperienza nuova per chi, come te, è nato in montagna. Quale è il tuo luogo preferito?
Il mio cuore rimarrà sempre legato alla montagna, al bosco, anche alla riservatezza e timidezza tipica di chi nasce in montagna .
Il mare di Portorecanati con il ristorante Il Tiglio in vita mi ha accolto, cambiato , arricchito ed accettato come esule, adottato e supportato. Ora che sono tornato alle mie radici sui Monti Sibillini a Montemonaco, sono diverso, ho aggiunto alla mie conoscenze e a quello che sapevo fare e mi piaceva, anche ciò che piace agli altri. È la cultura del mare, aperta, che ora si combina con il senso di appartenenza alla montagna. La scelta quindi è difficile perchè porto oggi con me la montagna ed il mare insieme.
Come sai, la T&C tartufi , è da anni immersa nella cultura del tartufo e dei prodotti da lui derivati. Qual è la tua ricetta preferita al tartufo? Preferisci la tradizione o ti piace sperimentare?
A me piace molto sperimentare, di recente ho realizzato un dolce al tartufo di ginepro che inserirò a menù, adoro sperimentare e il tartufo si presta a ricette particolari e alla sperimentazione. La zona in cui vivo è vocata al tartufo ed alla sua raccolta come Acqualagna, è un frutto della terra che conosco bene e che mi piace cucinare.